HELLO SEYCHELLES!!!
BELLISSIME, PREZIOSE E FRAGILI!!!
LA DIGUE …una “NAVE” LEGGENDARIA, ESOTICA e SELVAGGIA.
L’esploratore
francese Marc-Joseph Marion du Fresne visitò nel 1768 l’isola e le destinò il
nome di una nave della sua flotta.
L’isola senza tempo, che viaggia continuamente
tra diverse epoche, e che ti spinge all’esplorazione in un gioco di un “mondo
aperto” in un’atmosfera calma e rilassante, immersa in una vegetazione
tropicale, con formazioni di mangrovie, con sole, aria e vento equatoriale.
Veder scomparire il sole dietro alla vicina
isola di Praslin, è uno dei tramonti più belli al mondo, di forte impatto
emozionale, poi la selvaggia La Digue cade nel buio assoluto, ed è illuminata
solo dalla luce delle stelle, che sembrano dei piccoli diamanti in un cielo di
colore blu scuro, quasi nero, e tengono compagnia come lo stridire dei pipistrelli
giganti” testa di volpe” e gli echi di suoni di giungla lontani.
Esplorare l’isola pedalando in mountain bike o
in allegri e coloratissimi ox-taxi, carri trainati da buoi, è un’esperienza
che crea un’unione simpatica e divertente, anche con i cordiali e sorridenti nativi,
sono gli unici mezzi in uso, le auto di servizio che circolano sono pochissime,
sull’unica strada percorribile, sempre ombreggiata da altissimi alberi di
takamaka.
A La Digue, la natura e i suoi ritmi hanno la
supremazia su tutto, per i rari e preziosi alberi della medusa, i mandorli
indiani, le orchidee e gli ibiscus, i vivai con piante coltivate, le
piantagioni di cocco e vaniglia nel parco naturale dell’Union Estate Park,
dove le forze scultoree della natura hanno creato un monolite di granito
immenso, che ricorda un corpo di elefante ed è monumento nazionale.
In recinti protetti, sempre nel parco naturale,
vivono le tartarughe giganti delle Seychelles; imbattersi in una “fuggitiva” è
un’esperienza singolare, sono tenerissime con il loro 250 chili di peso si
muovono lentamente e con eleganza, sembrano delle regine di un regno
incontaminato, sono molto rispettate e amate dai seychelliani, come i cani
randagi, che in cambio di un biscotto, fanno compagnia per sconfinate ore sulle
spiagge.
Nell’Union Estate Park un melting pot
tropicale nel vecchio cimitero in stile coloniale, una varietà di persone da
tutto il mondo hanno, da sempre, popolato quest’isola davvero piccola (5 km di
lunghezza e 3 di larghezza) come i coloni europei, esiliati politici, schiavi
liberati, giramondo, mercanti Arabi e Persiani, Indiani e Cinesi; biciclettando
all’interno del parco fotografiamo una vecchia casa colonica dove sono state
girate alcune scene del film “Emmanuelle” con Sylvia Kristel.
Il vento, l’acqua del mare, le nuvole e la
pioggia hanno eroso le formazioni granitiche di La Digue, dando origine a
blocchi di granito rosa, con forme spettacolari e scenografiche, come la
maestosa spiaggia più bella del mondo Anse Source d’Argent e Grand Anse,
che fanno da cornice a una laguna d’acqua bianca, verde acquamarina, fino all’azzurro intenso, piccole dune
bianchissime e sabbiose, sono nelle giornate caldissime, un fresco riparo,
all’ombra di tante palme di cocco.
"Corro sulla riva del mare fra rocce di granito rosa
e argento.
A piedi nudi sulla sabbia bianchissima, leggera e
libera, sorrido.
Nel buio della notte, cammino, nell’aria calda mossa
dal vento.
Ho lasciato il mio cuore a La Digue, innamorata
dell’isola senza tempo".
FRANCY CARRIE
La Digue Island Lodge è immerso in un
giardino tropicale di palme e alberi di takamaka, profumati fiori e piante
selvatiche, nella baia di Anse Reunion, in un’atmosfera all’Hemingway.
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