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mercoledì 4 marzo 2015

Intissar AL Hassairi   
“trionfante” donna libica coraggiosa  e libera.

 
“LA CULTURA VINCE SULLA VIOLENZA”



Espressivi occhi neri, un sorriso dolce e rassicurante, armata solo del suo coraggio ha affrontato l’efferata violenza dei suoi assassini, è stata ammazzata, crivellata di colpi nella sua auto a 35 anni, con lei, la zia Salwa e il riconoscimento dei loro corpi è stato possibile solo attraverso i cellulari.

E’ stata una donna moderna, un’attivista per la difesa dei diritti umani e delle donne vittime dell’integralismo umiliante e violento, e consapevole dei pericoli nell’ opporsi alla tirannia e all’oscurantismo. 

Fondò il gruppo“Tanwer” (illuminazione) e aderì al Movimento “Donne libiche per l’illuminismo”, conosciuta per l’impegno nelle manifestazioni all’Università e in piazza a Tripoli,  dove gli attivisti  chiedevano  il disarmo delle milizie filoislamiche, il ritorno della polizia e dell’esercito, appellandosi  al desiderio di una costruzione per uno stato moderno.




Nel suo blog e profilo facebook denunciò, con audacia il Califfato di Ansar Sharia  i miliziani dell’Isis e le milizie filo islamiche per le barbarie e le violenze che infliggono alla popolazione nella capitale e contestò la sparatoria compiuta dagli uomini dell’operazione Alba libica sui manifestanti.



L’aver attribuito e indicato i nomi dei responsabili e dei tre capi militari  come i principali artefici della tremenda situazione di conflitto e di crisi , si suppone, abbia contribuito a firmare la sua condanna a morte 

E nonostante molti attivisti siano stati ammazzati e rapiti, altri fuggiti via dall’inferno libico, lei è rimasta a Tripoli ed ha aperto una biblioteca-bar con una cooperativa, gestita da sole donne, invitava le persone a donare i libri, perché sino all’ultimo respiro, il suo credo è stato che “la cultura vince sulla violenza” .



In arabo, il suo nome significa “trionfante”!  con coraggio, forza delle idee, della ragione, e la fermezza nel non aver piegato la testa, e con spirito libero e illuminato ha scelto di andare fino in fondo.


Saper aude 
“abbi il coraggio di conoscere” Orazio (Epistole I, 2, 40) “abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza” Immanuel Kant ne fece il motto dell’Illuminismo



Riposa, Intissar, tra le dune desertiche di Murzuq, con il suono della sabbia e del vento del Sahara, e il sole dorato al tramonto.  Inshallah! (se Dio vuole)
Francy Carrie




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