Egitto: SISA ABU DAOOH.. donna madre, si traveste da
uomo…per sopravvivere!!
Il Presidente Abdel Fattah Al Sisi l’ha premiata con
l’onorificenza del Woman Breadwinner Award come “la mamma ideale” e “donna
sostenitrice della famiglia”, nell’immagine che li ritrae, Sisa Abu Daooh sembra
quasi stupita di tanto clamore.
….. quando ” i grandi esempi risiedono nei piccoli
gesti”!.
E’ affascinante l’incredibile storia di questa donna
per il suo carattere, lo spirito libero, la tenacia nel seguire il proprio
istinto e per il “travestimento” che adottò per sopravvivere, fingendosi un
uomo per 42 anni.
Negli anni Settanta, suo marito morì, lei incinta di
sei mesi, non volendosi risposare con un uomo che non amava, ma incapace di
mantenere se stessa e la piccola Hola, decise di cercare un lavoro.
Sisa si rasò i capelli, indossò i pantaloni (galabeya),
la tunica e il turbante bianco che portano gli uomini nelle zone rurali; un
sapiente “escamotage” per eludere il pregiudizio che considera disdicevole per
le donne occuparsi dei lavori manuali e per evitare l’accattonaggio.
Per un dollaro l'ora, andò a lavorare a Luxor come
muratore, poi fece il contadino e l’uomo delle pulizie, infine per 2 dollari
l’ora, il lustrascarpe , attività che ancora svolge per aiutare la figlia, il
genero e la nipotina.
Nonostante, la sua vera identità, non sia più un
segreto Sisa non intende cambiare l’abitudine, ormai radicata di vestirsi come
un uomo e intervistata dal giornalista del New York Times, spiega con semplicità
e grandezza d’animo che "Se non l'avessi fatto, nessuno mi avrebbe dato un
lavoro".
Il Presidente Abdel Fattah Al Sisi ha inaugurato il suo
mandato visitando una sventurata donna vittima di molestie e premiato Sisa Abu
Daooh; atti significativi, che esprimono considerazione per il ruolo della
donna nella società egiziana.
In un messaggio televisivo, affiancato da Papa
Tawadros II d’Alessandria, il Presidente dimostrando una grande apertura
mentale, ha chiesto al suo popolo l’unità nazionale e durante la celebrazione ha
augurato un buon Natale ai cristiani.
Il suo attivismo “rivoluzionario” si ritrova nel
discorso ufficiale dell’1 gennaio 2014, data importante per i musulmani che
celebrano il compleanno di Maometto, agli Ulema dell’Università al-Azhar del
Cairo.
Al Sisi li ha esortati a lottare “contro la falsa ideologia che danneggia
l’immagine dell’islam e dei musulmani e distrugge la nazione islamica” e
aprire un discorso religioso in “armonia
con l’epoca attuale”.
La rivista americana Foreign Policyne, ritiene che
abbia forza e capacità per“aiutare
l’Islam a compiere il balzo dal fondamentalismo totalitario alla religione
illuminata e liberale”. Un riconoscimento importante, che ha influito il
suo inserimento nella lista dei potenziali “Martin Lutero”.
Il Presidente non fa sconti, nel contrastare il
fondamentalismo islamico, vuole avviare e realizzare la “rivoluzione
religiosa”, ed è la miglior risposta politica e culturale per vincere la sfida
contro l’estremismo.
Al Sisi è un uomo “illuminato”, deciso, aperto al mondo
e ai cambiamenti, un moderno riformatore; mi ha conquistato e continuerò a
seguirlo con molto interesse.
Francy Carrie
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